Caro amico che non so se c’è

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Ti scrivo dopo un anno passato a contare ogni secondo mentre
ti aspettavo.


Dopo un anno passato a girare in tondo insieme ai miei
pensieri, ormai così confusi e ossessivi da non distinguerli neanche più.


Dopo aver ringraziato per un anno la rassegnazione per i
rari momenti in cui l’angoscia mi ha lasciato tregua.


E a guardare fuori dal cancello che mi separa dal mondo, con
l’illusione che tu potessi arrivare, amico mio che ancora non c’è. Che da
qualche parte la fuori ci fosse qualcuno anche per me…


Con l’ingenuità di chi di male non se ne intende e ne riceve
tanto.


Con l’impazienza di chi l’attimo prima era libero e quello
dopo si ritrova rinchiuso…


Affamata della vita che all’improvviso mi hanno portato via…


Ti aspetto qui, amico, senza poter essere io a correre da te
come vorrei tanto fare e senza sapere se mai arriverai tu da me. Senza sapere
se tu esisti, amico mio, ma senza voler rinunciare al sogno di non essere sola,
che anche per me ci sia qualcuno… la fuori, chissà, da qualche parte… Attaccandomi
alla speranza che tu possa trovarmi, combattendo con la paura di non conoscerti
mai.


Ti scrivo, caro amico, perché non posso venirti a cercare se
non in un sogno bellissimo, ma voglio poterti dire, urlare “corri, amico, corri!
Corri da me!” E poi correremo insieme, io e te. Correremo forte forte,
correremo vicini. Correremo senza lasciarci mai, verso il sogno di chi pensava
di non poter più sognare.


Verso il regalo più bello e più grande… quello di correre io
e te, finalmente insieme…

Pepita


Pepita si trova da un anno al canile, dove è stata
abbandonata dall’uomo che la teneva e che lei amava tanto, nonostante le
continue violenze che le riservava.


Pepita guarda fuori dal suo box con gli occhi lucidi. Pepita
aspetta.


Pepita mi ringrazia due volte a settimana, quando vado a
prenderla per la sua ora d’aria.


Pepita mi guarda allontanarmi quando chiudo il cancello e me
ne vado, quando alla fine di ogni giro la tradisco.


E io so, lo leggo nei suoi occhi, che ogni volta, un istante
prima che le rihiuda in faccia quel cancello maledetto, lei per un attimo sogna
che sta volta sia diversa dalle altre. Pepita non sa che se non la porto via di
corsa è solo perchè a casa ho un cane mordace e io non le so spiegare
questi tradimenti. Ma lei non me lo chiede.


Pepita, ogni volta, mi aspetta e mi ringrazia. E ogni volta
Pepita sogna…


E ogni volta capisco di più quanto Pepita meriti di correre
con te.
                                  

                                       347-7241726

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